25 mar 2013

Honami – Ammirare i fiori

by Davide (41) | 1 commenti | 10184 visite

Honami – Ammirare i fiori


Fin dall’antichità, dal periodo heian (794-1191), i giapponesi in primavera festeggiano l’Honami (花見). Letteralmente significa ammirare i fiori, ma il termine viene associato prevalentemente ai sakura, il ciliegio giapponese.
La fioritura dei ciliegi è un evento importantissimo, che muove milioni di nipponici verso 60 località del paese dove è possibile ammirare lo spettacolo dei sakura in fiore che occupa gran parte della primavera da inizio Aprile (nel sud dell’isola di Honshu) fino a metà Maggio (nella settentrionale Hokkaidō). E’ usanza festeggiare in compagnia con un picnic a base di sushi, con birra e sake all’ombra degli alberi fioriti.
I festeggiamenti continuano anche durante la notte, dove l’Hanami cambia nome in Yozakura (夜ノ桜 “La notte del Ciliegio”).
Il significato più profondo dell’honami è ammirare la malinconica caduta dei petali nella brezza primaverile, simbolo della vita che è destinata a finire ma anche auspicio di rinascita e prosperità.

La varietà più diffusa in Giappone è la Somei Yoshino, un ibrido delle qualità Prunus speciosa e Prunus subhirtella, i cui fiori intesamente bianchi manifestano solo marginalmente il classico colore rosa. La varietà trae la sua origine dal villaggio di Somei, l’attuale Toshima, vicino a Tokyo, a metà del diciannovesimo secolo, tra la fine del periodo Edo (antico nome di Tokyo) e l’inizio del periodo Meiji.
L’albero può raggiungere altezze che vanno da 5 a 12 metri circa, ha dei fiori che si presentano a grappoli di di cinque-sei, misurano circa 3 centimetri di diametro, molto profumati, fioriscono all’inizio della primavera.

Il sakura a cinque petali ha richiami simbolici ai cinque orienti del Buddhismo esoterico giapponese (i quattro punti cardinali e il centro), ai cinque elementi sacri giapponesi (terra, acqua, fuoco, aria e vuoto). Ancora in cinque parti, secondo la cosmogonia giapponese, venne tagliato il dio del fuoco da Izanagi, dopo la morte di Izanami e dalle cinque parti venne creato Oyamatsumi, una delle montagne più antiche e venerate.

Ma il fiore di ciliegio è anche strettamente legato al Bushidō, l’ideale cavalleresco del guerriero (Bushi) giapponese. Il sakura incarna e simboleggia le qualità del samurai: la purezza, la lealtà, l’onestà, il coraggio.
Come il fiore di ciliegio, effimero e fragile, nel pieno del suo splendore muore lasciando il ramo, così il samurai, nel nome dei principi in cui crede, è pronto a lasciare la propria vita in battaglia.
Si tratta dell’immagine di una morte ideale, pura, distaccata della caducità della vita e dai beni terreni.

Anche gli haiku (brevissimi componimenti poetici), celebrano questa antica usanza:

Cadono i fiori di ciliegio

sugli specchi d’acqua della risaia: stelle,

al chiarore di una notte senza luna

Yosa Buson (1715-1783)

In italia

Il nostro paese è famoso per assimilare le tradizioni altrui, soprattutto se affascinanti come l’honami. Ebbene anche in Italia è possibile ammirare la fioritura dei ciliegi nella nostra amata capitale. A Roma, al Lago dell’EUR, in quella che si chiama la “Passeggiata del Giappone“, ci sono numerosi Sakura, donati dalla città di Tokyo. I primi fiori sbocciano verso metà Marzo, intorno al 20/24 sono già in fiore e la fioritura massima avviene pochi giorni dopo, finché i primi di Aprile sfioriscono.
C’è chi viene a festeggiare l’Hanami anche in Kimono o Yukata (come si usa fare in Giappone).

Fonti:
Wikipedia
nanoda
Marco Forti

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Commenti

1
1 mar 2015

Christian dice:

Per la previsione di fiori di ciliegio lì questa applicazione su smartphone : http://www.cheriblossom.com

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